Quando gli abitanti di Nociglia costruirono un nuovo luogo di culto, lo addossarono alla facciata della chiesa medievale che si svela inaspettata alle spalle dell’altare. Il palinsesto pittorico illustra passaggi culturali di sette secoli di storia, insieme ai segni lasciati sui muri dai pellegrini in cammino sulle rotte leucane. Gli strati pittorici più antichi risalgono al secolo XI, mentre quelli della prima metà del XV secolo emergono per qualità e sono particolarmente interessanti perché collegati stilisticamente alle pitture tardogotiche della basilica di Santa Caterina a Galatina.
Tra questi, il viso ammaliante di Santa Cesarea assomiglia incredibilmente alla descrizione che il poeta Ruggiero de Pacienzia fa di Sibilla, la bellissima feudataria nocigliese al seguito di Isabella Chiaromonte, regina di Napoli.